mercoledì 12 maggio 2010

Vintage: un investimento sicuro!

 In Foto: abito vintage Emporio Armani
In Foto: spilla vintage con smeraldo Cartier
In Foto:Paris Hilton indossa un abito Versace vintage

Orientarsi nel mercato della moda vintage è oggi forse difficile, ma riuscirci
può significare non solo indossare un capo unico,
 ma fare anche un investimento solido.
Saranno stati gli assidui clienti dei negozi di seconda mano di tutto il mondo,
 alla ricerca di pezzi unici per creare un look personale, a lanciare questo trend, ma
 il mercato della moda “vintage” ha ormai superato lo status di semplice e transitoria
mania diventando una fonte di denaro per molti investitori. Esperti affermano che,
sebbene il fatturato del mercato della vintage fashion sia inquantificabile dal momento che
 i prezzi dei capi e degli accessori cambiano continuamente, la moda vintage rappresenta uno
 dei mercati più attivi del momento.
È questa la ragione principale per la quale case d’aste - come le celebri Christie’s e
Sotheby’s, o la newyorchese Doyle, specializzata quest’ultima in aste di tessuti vintage
 ricercatissimi per arredare la casa o confezionare abiti - organizzano almeno una volta l’anno
aste di capi e accessori vintage.
Queste aste, frequentate all’inizio principalmente dagli agenti di varie stelle dello showbiz
 mondiale in cerca di capi che i loro clienti potessero indossare per partecipare a cerimonie di
premiazione o ad altri eventi mondani, pullulano ora non solo di appassionati di moda ma
 soprattutto di investitori. Inoltre, le vendite all’incanto di abiti vintage hanno
spalancato le porte delle case d’aste a nuovi clienti, i giovanissimi, che, attratti da
 questo nuovo ed originale mercato, potrebbero un giorno trasformarsi in appassionati collezionisti.
Sebbene gli investitori della vintage fashion siano prevalentemente donne, si è registrato un nuovo
interesse per questo settore da parte degli uomini, attratti forse dal fatto che investimenti
 relativamente poco costosi possono generare buoni profitti nel tempo.
Un ottimo sistema per cominciare a investire nel vintage è certamente quello di visitare i “charity shops”
o i negozi di seconda mano all’estero. Londra può essere una vera e propria miniera di tesori
 vintage (visitate i seguenti negozi per esempio: Butler & Wilson, 189 Fulham Road;
 Steinberg & Tolkien, 193 King’s Road; Absolute Vintage, 15 Hanbury Street)
   I migliori investimenti sono i capi completi di accessori (borse, scarpe, occhiali da vista e da sole,
 guanti, cappelli, ombrelli, ventagli, ornamenti per i capelli e gioielli), e gli abiti anni ’20,
 ’30 e ’40, acquistare ad esempio un capo firmato Chanel e risalente agli anni ’30 o un abito
 della collezione “Corelle” (detta anche “The New Look”) di Christian Dior, significa fare investimenti sicuri.
Ai novelli investitori in cerca di solidi profitti non rimane che mettersi
alla ricerca dell’indumento forse non solo raro, ma anche fortunato.

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